INTERNATIONAL DIALOGUE EXHIBITION
From Shanghai to Rome
a cura di Gabriele Simongini e Zhang Xiaoling
La mostra 2025 East and West: International Dialogue Exhibition – From Shanghai to Rome, a cura di Gabriele Simongini e Zhang Xiaoling, è organizzata dal Ministero della Cultura, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, dalla Shanghai Academy of Fine Arts e dalla Shanghai Artists Association e realizzata da Zhong Art International. L’esposizione si avvale del Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, dell’Accademia di Belle Arti di Roma e della RUFA – Rome University of Fine Arts, con il supporto della Shanghai University.
L’esposizione 2025 East and West: International Dialogue Exhibition – From Shanghai to Rome, che presenta oltre settanta opere di più di quaranta autori, è imperniata sul confronto tra artisti cinesi di Shanghai e la collezione storica della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea: un dialogo con le opere firmate da grandi artisti italiani del XX secolo particolarmente noti ed apprezzati in Cina e considerati maestri assoluti in Oriente, da ammirare e studiare con rispetto. Ecco allora le opere di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Amedeo Modigliani, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Alberto Burri, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Mario Schifano, che offrono un sintetico excursus su un intero secolo descrivendo tante diverse visioni (dal Futurismo ad una sospensione di matrice postmetafisica, dall’Informale alla Scuola di Piazza del Popolo e all’Arte Povera). Queste opere si confrontano con i lavori di alcuni artisti contemporanei noti nel mondo, come Maurizio Cattelan e Rudolf Stingel, o emergenti che instaurano un dialogo plurimo: Daniela De Lorenzo, Alessandro Piangiamore, Emanuele Becheri, Davide Rivalta.
Nelle opere in mostra si ammira il binomio fra perfezione tecnica e immagini dal forte impatto visivo, formalmente intense. Molteplici sono i riferimenti alle tradizioni culturali cinesi. Strutturata in tre nuclei tematici progressivi — “Riflessi dello Spazio-Tempo”, “Espansione del Pensiero”, “Generazione dell’Immaginario” — la mostra propone una pluralità di prospettive storiche, trasformazioni dei media e percezioni contemporanee, costruendo un campo di dialogo che attraversa cultura, storia ed esperienza interiore.
Il primo nucleo, “Riflessi dello Spazio-Tempo”, ripercorre come, dal XX secolo ad oggi, gli artisti cinesi e italiani abbiano affrontato i processi di modernizzazione, esplorando la ricostruzione dell’identità culturale e il rinnovamento del linguaggio artistico, tra continuità spirituale della tradizione e collisioni visive contemporanee. “Espansione del Pensiero” è dedicato alla trasformazione dei materiali, dei media e dei linguaggi concettuali: attraverso sculture, installazioni e pitture costruttive, gli artisti trasformano la “materialità” in metafora della struttura del pensiero e del reale, dando forma a una narrazione del presente al tempo stesso sensibile e razionale. Infine, in “Generazione dell’Immaginario”, le opere si radicano nell’esperienza locale, nella memoria urbana e nel racconto individuale, generando paesaggi sociali e scenari psicologici che intrecciano astrazione e figurazione.
La mostra “2025 East and West: International Dialogue Exhibition – From Shanghai to Rome”, costruendo un nuovo ponte con la Cina, valorizza le differenze e le tipicità, senza cercare un consenso univoco: intende cogliere ogni possibilità proprio all’interno della diversità. Il percorso da Shanghai a Roma è una profonda intersezione tra linguaggi al contempo peculiari e universali dell’Oriente e dell’Occidente trascendendo confini tra tradizione e futuro, tra Est e Ovest.
In occasione del 55° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, la mostra 2025 East and West: International Dialogue Exhibition – From Shanghai to Rome, a cura di Gabriele Simongini e Zhang Xiaoling, è organizzata dal Ministero della Cultura, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, dalla Shanghai Academy of Fine Arts e dalla Shanghai Artists Association e realizzata da Zhong Art International. L’esposizione si avvale del Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, dell’Accademia di Belle Arti di Roma e della RUFA – Rome University of Fine Arts, con il supporto della Shanghai University.
Accademia di Belle Arti di Shanghai
Fondata nel 1912 come Scuola di Belle Arti di Shanghai e rifondata nel 1959, l’Accademia di Belle Arti di Shanghai incarna lo spirito dell’arte moderna cinese, radicato nell’importante corrente pittorica “Haipai” (della scuola di Shanghai). Oggi, sotto la guida del suo attuale presidente Zeng Chenggang – presidente anche della Società di Scultura della Cina – l’Accademia dispone di 4 programmi di dottorato di primo livello, 2 programmi post-dottorato, 17 corsi di laurea triennale e 8 dipartimenti didattici, oltre a un centro nazionale dimostrativo per la didattica sperimentale. Con due campus attivi e un nuovo campus principale “Baowu” in costruzione, l’Accademia si impegna a realizzare una visione educativa fondata sui valori di “Per il popolo, per l’arte, per la vita, per la città”, proiettandosi verso l’obiettivo di costruire un’accademia di livello globale.