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THE ART FILM FEST 2025
LA MEMORIA AL CENTRO DELLA SECONDA EDIZIONE
La rassegna promossa da Inside Art e GNAMC premia il film di Nasim Soheili. Sul podio anche Pier- paride Tedeschi, Tommaso Sacconi e Alex Contell. Menzione speciale ad Alessandro Preziosi
Martedì 23 settembre, alle ore 18.00, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea si terrà la seconda edizione di The Art Film Fest (TAFF), la rassegna dedicata al documentario d’autore ideata e promossa da Inside Art e GNAMC, che trasforma il mu- seo in un palcoscenico inedito, dove cinema e arti visive si intrecciano dando vita a un’esperienza capace di mettere in relazione linguaggi diversi, prospettive culturali e forme espressive che si arricchiscono a vicenda.
Alle 18.00 prende il via la cerimonia di premiazione condotta da Guido Talarico, editore e direttore di Inside Art, e da Renata Cristina Mazzantini, direttrice della GNAMC, con la proiezione del documentario vincitore e i teaser delle opere finaliste. A introdurre la serata intervengono Fabrizio Zappi, direttore di Rai Cultura, e Simona Garibaldi, CEO di Lilium Distribution, sottolineando come il documentario sappia farsi linguaggio di confine, capace di unire rigore della ricerca, sensibilità artistica e impegno civile.
Iltemacheattraversaleoperepremiateèlamemoria, intesa nelle sue molteplici declinazioni – culturale, storica, perso- nale, intima – e raccontata come strumento di consapevolezza, eredità e trasformazione.
Wind’s Heritage di Nasim Soheili, vincitore del premio principale, esplora le radici dell’antico Iran attraverso i mulini a vento e denuncia la negligenza delle autorità nei confronti del patrimonio culturale, mettendo in luce la memoria come responsabilità collettiva. Il secondo premio va a Lucrezia e Joseph Beuys di Pierparide Tedeschi, che ricostruisce la vita di Lucrezia De Domizio Durini attraverso il suo legame con Joseph Beuys, restituendo la memoria di un sodalizio umano e intellettuale che ha segnato un’intera stagione dell’arte contemporanea. Il terzo premio, GRAIN di Tommaso Sacconi e Alex Contell, indaga la memoria materiale della fotografia attraverso il ritorno della pellicola analogica, resti- tuendo al gesto fotografico la sua fisicità e il suo valore rituale nell’era digitale. La menzione speciale è infine assegnata ad Aspettando Re Lear di Alessandro Preziosi, un lungometraggio che intreccia teatro, cinema e arti visive in un dialogo con Michelangelo Pistoletto, trasformando la tragedia shakespeariana in un’opera che interroga le eredità familiari e culturali e rilegge in chiave contemporanea la memoria di un testo classico.