Dates
Waterbones (the social diagram)
30 ottobre – 1 dicembre 2025
Barrio’s – Piazza Donne Partigiane | Milano
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea presenta al Centro Sociale Barrio’s, nel quartiere milanese della Barona, a Milano, il progetto Waterbones (the social diagram), realizzato con il sostegno di “Il Museo Rigenera”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
L’iniziativa, voluta dalla direttrice Renata Cristina Mazzantini, nasce dalla collaborazione con l’artista Loris Cecchini e con l’Ente del Terzo Settore Amici di Edoardo, e intende avvicinare la comunità locale all’arte contemporanea attraverso un percorso di partecipazione, laboratori e attività educative.
La scultura, realizzata insieme ai ragazzi e alle famiglie del quartiere, sarà esposta in Piazza Donne Partigiane dal 30 ottobre al 1 dicembre 2025. Si tratta di un’opera in divenire, costruita collettivamente e destinata, al termine del progetto, a entrare nelle collezioni permanenti della GNAMC.
L’iniziativa è accompagnata da un ricco programma di workshop, visite guidate, incontri e attività culturali rivolte a oltre seicento beneficiari diretti tra studenti, insegnanti, genitori, volontari e residenti della Barona.
“Con il proprio progetto, selezionato da “Il Museo Rigenera”, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea rafforza la sua missione di museo promotore della creatività del presente, rivolgendosi in particolare alle periferie e ai giovani. Sviluppando la pratica della “socially engaged art”, pensata come strumento di rigenerazione urbana, di promozione della cittadinanza attiva e della coesione sociale, la Galleria arricchisce anche il proprio patrimonio con l’acquisizione di una preziosa opera d’arte del maestro Loris Cecchini” dichiara Renata Cristina Mazzantini
“Questo progetto ha creato un dialogo autentico tra l’arte contemporanea e la comunità della Barona. L’opera di Loris Cecchini dimostra come la bellezza possa generare legami e trasformare un territorio”, afferma Rosella Milesi Saraval, presidente di Amici di Edoardo.
Il percorso dell’opera al Barrio’s
Allestita dal 30 ottobre in Piazza Donne Partigiane dall’artista Loris Cecchini, la scultura sarà subito messa in relazione con il quartiere, instaurando un dialogo con gli abitanti e con l’opera “Fischia il vento”, ivi presente, realizzata dall’Associazione “Chiamale Storie”. La scultura, quindi, crescerà grazie al coinvolgimento dei ragazzi che ruotano attorno al Barrio’s, che hanno già visitato lo studio dell’artista per iniziare a conoscere in anteprima il processo di creazione di Waterbones. Prima di realizzare l’opera, infatti, l’artista ha organizzato alcuni laboratori con i bambini del doposcuola del Barrio’s, per raccogliere le loro impressioni. Il processo di realizzazione partecipata dell’opera sarà documentato da un fotografo e poi raccontato con una mostra che sarà allestita al Barrio’s e successivamente alla GNAMC a Roma.
La mostra racconterà come la costruzione di tante unità, fuse in un unico organismo artistico, diventi metafora di una società che riconosce e valorizza le differenze e il senso di comunità.
L’iniziativa, puntando ad avvicinare la cittadinanza all’arte contemporanea, porterà poi diversi gruppi del quartiere a visitare mostre, musei, installazioni di arte contemporanea. Dagli spazi espositivi più dediti al contemporaneo – Fondazione Prada, Hangar Bicocca, PAC Padiglione di Arte Contemporanea di Milano – ai musei che conservano nella collezione permanente opere di arte contemporanea (Museo del 900, Gallerie di Milano), alla mostra dedicata a Escher, Tra arte e scienza al Mudec di Milano. Previste anche visite allo Studio Pomodoro, al museo Francesco Messina, alla collezione di casa Boschi di Stefano, alla mostra fotografica al Museo Diocesano e alla mostra su Banksy. Tra le altre iniziative, il gruppo di teatro Scialla andrà ad uno spettacolo teatrale della rassegna FOG della Triennale e della rassegna DANAE che porteranno a Milano le performance più rappresentative del teatro e della danza contemporanea.
Il finanziamento previsto dal progetto è rivolto a classi di scuole elementari e secondarie inferiori del quartiere, gruppi del doposcuola del Barrio’s (per tutti i cicli scolastici), due gruppi del vicino centro anziani, e ben 8 gruppi di “adulti”: professori, genitori, volontari, associazioni che collaborano con il Barrio’s, gruppi di lettura, del cineforum, dei gruppi di acquisto.
Il significato dell’opera
Al centro del lavoro di Loris Cecchini c’è una visione dello spazio come organismo vivo, fluido e in continua trasformazione. Waterbones, parte di una serie di strutture modulari in acciaio inox lucidato, si espande come un sistema cellulare o un diagramma organico, connettendo le singole unità in un insieme armonico.
L’opera diventa così metafora di una comunità che riconosce e valorizza l’individuo nella sua unicità, ma lo mantiene connesso alla rete sociale di cui fa parte: un’idea di collettività fondata sulla relazione, sull’equilibrio e sulla reciprocità.
Il progetto milanese conferma la vocazione della GNAMC a essere un museo dinamico, produttore di cultura condivisa sul territorio su scala nazionale, e rinnova la convinzione che l’arte possa essere uno strumento concreto di trasformazione e rigenerazione del tessuto urbano e umano.

