Mostra

Bounded and Unbounded. Limitato e Illimitato. L’arte di Liu Youju.

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La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea ospita la mostra Bounded and Unbounded. Limitato e Illimitato. L’arte di Liu Youju, a cura di Anna Balzani, promossa da Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e Fondazione Spadolini Nuova Antologia. L’iniziativa espositiva si svolge in concomitanza con un momento storico dal forte valore simbolico, ovvero il 55° anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Cina, il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Cina e l’Unione Europea​ e il 45°​ anniversario del gemellaggio tra Firenze e Nanchino​, siglato nel 1980.

Una selezione di trentanove opere, realizzate con inchiostro di china e colori acrilici impressi su carta di riso e tela, attraverso la quale l’artista originario di Guangzhou offre un’interpretazione della realtà declinata attraverso colori vivaci e corposi, segni calligrafici bianchi e neri, fluide pennellate e vorticose costellazioni di elementi che si fondono l’uno nell’altro.

Spazi cosmici, incontaminati paesaggi naturali, alberi maestosi, irte montagne, laghi blu, fiori, luoghi mitologici e della memoria, mondi interiori si dissolvono nei loro confini e divengono un tutt’uno; enigmatiche sagome dalle sembianze umane e animali dai tratti curiosi ci osservano, hanno sguardi interrogativi e sembrano esortarci a intraprendere un dialogo con loro.

Le opere, caratterizzate da un prorompente impatto cromatico, da un ritmico gesto calligrafico mai casuale, intrise di tradizione e modernità, sottendono profonde riflessioni sulla società contemporanea, l’Essere Umano, l’interazione fra il “sé” e “l’altro”, tra coscienza individuale e anima collettiva. Liu Youju, sembra proporci una cosmologia alternativa, dove astrazione e figurazione smettono di opporsi e rimescolano i loro confini, s’incontrano per restituire una visione unitaria e circolare della vita, dove l’Essere Umano, che è un microcosmo in dialogo con l’Universo, si riappropri del proprio rapporto con l’ordine cosmico di cui è manifestazione.

Il percorso espositivo, articolato nelle quattro sale Aldrovandi, conduce per mano lo spettatore in uno spazio “altro”, introspettivo, intuitivo, liberato da limiti e confini di rigidi schemi mentali e archetipi culturali, invitandoci a superare tradizionali contrapposizioni binarie e rigide dicotomie attraverso l’imprescindibile dialogo con l’Altro. Un viaggio introspettivo della coscienza, dunque, nella quale il mondo reale, fluttuando, si fonde con quello immaginifico.

“Liu Youju esplora i limiti del pensiero umano – afferma Anna Balzani, curatrice della mostra ­– e invita lo spettatore a immergersi nelle sue opere, come fossero mappe mentali, per connettersi, o ri-connettersi, con le energie che sottendono la vita, e riscoprire, anche attraverso la contemplazione, la relazione profonda tra il nostro corpo, l’intima coscienza spirituale e l’Universo, tra la dimensione interiore ed esteriore dell’Essere Umano. Il proposito cui protendere è Armonia, che si ristabilisce solo quando Essere Umano e Natura, individuo e collettività, si trovano in equilibrio dinamico”.

Il titolo della mostra, Limitato e illimitato, allude dunque ad una relazione, tra la finitezza dell’uomo e l’infinitudine della natura e del cosmo. Bounded (“limitato, racchiuso entro confini”) ancora lo spettatore a temi evidenti, Unbounded (“senza limiti”) intende rappresentare l’ineffabile e nelle parole di Liu Youju “non sono opposti ma elementi intrecciati in una danza cosmica, la cui interazione confluisce nella terza dimensione della mente, dove il pensiero fluttua libero da confinamenti e limiti terreni e la comprensione emerge dall’informe, attraverso l’intuizione”.

Liu Youju ­– le cui opere traggono origine dall’arte tradizionale cinese, specialmente dalla calligrafia, ma nelle quali, al contempo, sono rintracciabili suggestioni occidentali, dall’Impressionismo all’Astrattismo – fa appello all’importanza del dialogo intellettuale, interculturale e spirituale tra i popoli, al fine di creare una comunità di valori condivisi, scoperta e conoscenza reciproca.

In occasione della mostra, mercoledì 22 ottobre, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – GNAMC, si terrà un seminario incentrato sul lavoro dell’artista Liu Youju, a cui parteciperanno l’artista, Anna Balzani, giornalista e curatrice della mostra, Tiziana D’Acchille, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, Marco Brandizzi, Direttore dell’Accademia di Belle Arti L’Aquila, Marco Nocca, Professore di Storia dell’Arte Antica e Museografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, e lo storico dell’arte Andrea Guastella.